Piccoli musetti, occhi dolci, senza documenti in regola, senza microchip e spacciati per cani di razza, a volte con il pelo tinto per poter essere venduti secondo i gusti del cliente.
Non è un film, stiamo parlando del traffico illegale dei cuccioli.
Sapevi che quell’irresistibile voglia di dare affetto e cure che ti viene, alla vista di un cucciolo, non è una tua caratteristica personale, ma deriva da una “sensibilità allevante” a base innata, chiamata comportamento epimeletico?
Il comportamento epimeletico è l’impulso innato (presente in noi fin da prima della nascita) a prendersi cura di qualsiasi soggetto diverso da noi, che possieda le caratteristiche morfologiche del cucciolo, quali testa rotonda, muso schiacciato, occhi grandi e tondi, zampe e corpo corti.
In poche parole, è quella spinta emotiva che ti fa venire voglia di coccolare e tenere stretto un cucciolo e dargli le cure di cui necessita, e questo ti fa altrettanto stare bene.
Perché ti sto dicendo questo?
Perché era (ed è ancora), la forza potente che utilizzavano i venditori di cuccioli per raggiungere il loro scopo: mettevano in vetrina qualche cucciolotto cicciottello, bene in vista sia ai grandi, che ai piccini, in modo tale che nessuno potesse resistere all’impulso di portarlo a casa, senza pensare alle conseguenze che comporti l’arrivo di un nuovo membro in famiglia.

Se stai pensando di accogliere anche tu in casa un nuovo amico a 4 zampe, ti invito a leggere questo articolo per capire come scegliere il giusto cane per te e per la tua famiglia.
Oggi in Italia, grazie alle campagne contro il traffico illegale dei cuccioli, la pratica di esporre cuccioli in vetrina è FINALMENTE VIETATA.
“legge n. 201/2010che introduce il reato di traffico illecito di animali da compagnia e la fattispecie amministrativa di introduzione illecita.”
Purtroppo però, questo non basta a fermare chi, senza dare valore se non esclusivamente quello economico, alla vita dei nostri amati cani, ha creato un vero e proprio business molto fiorente intorno al commercio dei cuccioli.
..E mentre una famiglia in buona fede sceglie nel negozio di animali, da qualche allevatore multi razza, o su internet, un cucciolo da amare per sempre, contribuisce inconsciamente al sostenimento, l’incremento e l’espansione del traffico illegale dei cuccioli: un mercato che nasconde retroscena a dir poco inquietanti.
Sarò sincera: per più motivi ho scelto di non inserire foto delle condizioni in cui versano le fabbriche di cuccioli, ma ti invito a dare un’occhiata su Internet, per conoscere quella che può essere stata la storia del tuo cane, dei suoi genitori, e dei suoi fratelli.
L’osceno scenario del traffico illegale dei cuccioli
Un’incredibile quantità di cuccioli che si trovano in vendita nel nostro Paese, sono vittime del traffico illegale dei cuccioli dei Paesi dell’Est, come l’Ungheria, la Polonia, la Repubblica Ceca, la Slovacchia e la Romania.
Vengono condotti a negozi, fiere del cucciolo, pseudo allevamenti multirazza (che in realtà sono importatori) e ad altre fonti di vendita.
Si tratta di “fabbriche di cuccioli”, luoghi in cui i cani vengono tenuti per l’intera vita in piccole gabbie, senza mai uscire, vivono nelle loro feci e nella loro pipì, vengono sfruttati come macchine da soldi, fatti accoppiare, e le femmine partorire senza alcuna logica, senza pause, finché non sono esauste e a quel punto vengono barbaramente ammazzate o “fatte fuori” in qualche modo, perché considerate inutili (in molti casi non ce n’è bisogno, perché la maggior parte muore da sola dopo atroci sofferenze).
Quali sono le conseguenze per i cuccioli?
I genitori non sono sottoposti a controlli veterinari, neanche quelli basilari, così come i cuccioli, che spesso muoiono durante il trasporto o dopo qualche settimana che sono stati venduti ai clienti, oppure, come nel 90% dei casi, mostreranno dei gravissimi problemi di salute e comportamentali.
I piccoli vengono separati dalle madri intorno ai 30/40 giorni (il limite minimo per legge sono 60 giorni) il motivo, è che i negozianti di tutta Europa li vogliono più piccoli, perché più teneri, e perché possono restare più tempo nei negozi, illudendo l’acquirente, e facendogli credere che abbiano l’età indicata sui documenti.
Quindi, a pochi giorni dalla nascita, i piccoli vengono imbottiti di farmaci per nascondere eventuali malattie, sedati e stipati in piccole gabbie per il viaggio.
Il problema principale, è che non hanno concluso, o neanche cominciato, i periodi fondamentali della crescita, che dovrebbero attraversare e passare insieme alla madre, ai fratelli, al padre (o una figura maschile) e agli esseri umani, per imparare passo per passo:
- a comportarsi
- a giocare
- a sottomettersi
per conoscere e non temere il Mondo, per creare la propria autostima, e tutti i delicatissimi passaggi che li porteranno a diventare cani adulti sani ed equilibrati.
Saltando queste fasi, il cucciolo mostrerà per tutta la vita seri problemi comportamentali, che un buon padrone affronterà pagando esperti comportamentalisti, mentre un padrone insensibile sceglierà la via più semplice, ovvero quella di sbarazzarsi del cane, che finirà a vivere per tutta la vita dietro le sbarre di un canile, confuso, frustrato e infelice.
E soprattutto, senza colpe.
Se vuoi accogliere un cucciolo in casa, puoi approfondire questo argomento nella Guida del cucciolo – I primi 11 fondamentali passi, da conoscere SUBITO, per crescere un cucciolo equilibrato!
“Ma il mio ha il pedigree!”
Lo so, anche la mia ce l’aveva. E io avevo 6 anni e non bastavano per conoscere certe cose.
Nonostante i proprietari dei negozi di animali assicurano che i cani provengano da allevamenti specializzati, e che sono in possesso di pedigree, purtroppo oggi questo non basta per avere la certezza che i cani non siano vittime del traffico illegale dei cuccioli.
Questo problema viene ampiamente descritto e ben affrontato nel libro “La Fabbrica dei Cuccioli” – di Macri Puricelli e Ilaria Innocenti.
Invito a leggerlo chiunque volesse avere una più approfondita conoscenza sulla questione.
PRONTO?
“Non tutti i veterinari sono attivi nel diffondere informazioni e contrastare il commercio: alcuni di loro, fortunatamente pochi, lucrano su queste attività fornendo coperture ai trafficanti, aggiustando i documenti, iscrivendo i cani all’anagrafe canina, facendo i loro consulenti oppure testimoniando a loro favore nei processi”.
Il colmo, sarebbe che poi gli stessi veterinari che sistemano i documenti del tuo cane, saranno gli stessi ai quali darai centinaia di euro per pagare le cure degli infiniti problemi di salute che si presenteranno dopo che avrai acquistato il cucciolo.
D’altronde, privi delle difese immunitarie, i cuccioli possono contrarre malattie mortali, come il cimurro e la parvovirosi. Persino la rabbia, un pericolo anche per l’uomo.
Ho letto storie di cuccioli che dopo aver patito sofferenze per giorni, insieme ai loro proprietari che ormai affezionati, avrebbero fatto qualsiasi cosa per salvarli, si sono addormentati per non risvegliarsi mai più.
Un po’ di numeri..
Le stime dicono che il 50% dei cuccioli muoiono durante il trasporto illegale verso il nostro Paese, dell’altro 50%, una parte muore dopo aver raggiunto la casa dei nuovi padroni, e una parte mostrerà gravi problemi di salute, comportamentali, o gravi difetti genetici per tutta la vita.
“Il traffico illegale dei cuccioli è un vero e proprio business che movimenta circa 300 milioni di euro all’anno, legato al valore economico degli animali. Cuccioli dell’Est acquistati a circa 60 euro sono venduti a prezzi anche fino a 20 volte superiori, una volta “trasformata” la loro origine da Est europea a italiana.” fonte LAV
Solo in Italia arrivano illegalmente circa 8mila di cuccioli ogni mese e nel business sono coinvolti, a livello europeo, gruppi di trafficanti organizzati.
L’acquisto online
Se una parte dei cuccioli provenienti dalle fabbriche di cuccioli viene acquistata dai negozi di animali e rivenduta, un’altra grandissima parte, che rappresenta il 50%, viene venduta su internet, tramite annunci, sui siti web di acquisto e vendita.
Come sottolineato nel libro “La Fabbrica dei Cuccioli”, nelle migliaia di annunci fraudolenti non si trovano indicazioni sul fatto che si tratti di cuccioli importati, ma, al contrario, vengono aggiunte foto false di genitori e fratellini, che non avrete mai la possibilità di vedere.
Se il cucciolo muore?
Se hai appena acquistato un cucciolo e dopo pochi giorni è venuto a mancare, il consiglio è quello di fare una segnalazione scritta alla Procura della Repubblica, o a un organo di Polizia Giudiziaria, così che possano fare dei controlli ed eventualmente bloccare il venditore illegale.
“Circa ogni ora, nel nostro Paese si apre un procedimento penale per i vari reati legati al maltrattamento di animali e in media ogni ora e mezza una persona è indagata. Un fenomeno criminale così complesso e multiforme richiede, per essere aggredito in tutti i suoi molteplici aspetti, una dettagliata analisi, una minuziosa conoscenza e lo sviluppo di professionalità e competenze specifiche.” – Ciro Troiano, criminologo e fondatore dell’Osservatorio nazionale zoomafia della Lav.
Qual è la soluzione?
Anche se sicuramente ci vorrà del lavoro per bloccare definitivamente il traffico illegale dei cuccioli, non bisogna mai dimenticare che come in ogni tipo di mercato, l’assenza della domanda costituirebbe la fine dell’offerta, e senza domanda, le fabbriche di cuccioli chiuderebbero una dopo l’altra.
Un errore comune, è quello di credere che acquistandone uno, lo si possa portare in salvo da quelle condizioni; è proprio acquistando ognuno un cucciolo che abbiamo contribuito alla creazione di questo business.
Infatti, se porti via quel cucciolo, una madre dovrà partorirne un’altro per rimpiazzarlo, e tu diventeresti automaticamente complice di questo circolo vizioso.
La soluzione è quella di preferire i cani che si trovano in canile, cani pronti per uscire e godere la loro vita insieme alle loro nuove famiglie.
Donando una nuova vita a un cane che si trova ingiustamente chiuso dietro le sbarre, non solo contribuirai alla chiusura delle fabbriche dei cuccioli, ma regalerai gioia e una seconda possibilità a un animale, che ti sarà fedele per il resto della sua vita.
Recati al canile, presso un’associazione, fai un giro su internet o sui gruppi Facebook dedicati al salvataggio di specifiche razze, taglie, cani di diverse età, solo così ti renderai conto che oggi non esiste più la necessità di acquistare un cucciolo per averlo come lo si vuole.
Taglia mini, media, grande, cucciolo, adulto, vecchio, incrocio o di razza (non scherzo), a pelo lungo o corto: ce n’è per tutti i gusti..
..E ti stanno aspettando!
Vorrei concludere dicendo, che per quanto la gente possa dire che certe cose siano difficili da contrastare, e per quanto possa essere vero, io credo fermamente che insieme possiamo fare molto per combatte il traffico illegale dei cuccioli.
L’informazione e la sensibilizzazione delle persone sono fondamentali, se vuoi dare il tuo piccolo contributo, condividi con i tuoi amici questo post per aiutarci a diffondere il messaggio!
Come noi le abbiamo create, noi possiamo distruggerle.
fonti:
http://www.lav.it/cosa-facciamo/cani-e-gatti/come-merce
Libro: La fabbrica dei cuccioli, Ilaria Innocenti e Macri Puricelli
Daniela